Descrizione
Dentro e fuori di sé, attraverso nuovi mondi, sprofondando negli abissi della droga e del sesso, lottando contro il Male e innalzandosi fino a un martoriato Paradiso. Questo è il viaggio di Laura, alla ricerca di Dio.
Laura è una ragazza spezzata. Ha sempre vissuto nell’ombra, oppressa dalla morbosa educazione impostale dai genitori, incapaci di comprendere il disagio che cresce dentro di lei. Un giorno, però, Laura si ritrova catapultata in una realtà che non le appartiene. Non ha idea di dove si trovi, di quale sia il suo posto in questo nuovo mondo. Il muro che ha costruito attorno a se stessa crolla, facendola sentire inadeguata e in pericolo, eppure, grazie all’incontro con persone di origini diverse, la ragazza inizia a cambiare e a crescere, rendendosi conto che ciò che dava per scontato è molto differente da come l’aveva immaginato. Nel suo viaggio all’insegna delle droghe, della sessualità e del difficile rapporto con Dio, Laura arriverà a scoprire una verità che va ben oltre la sua immaginazione.
Davds93 (proprietario verificato) –
Al Dio che non conosco, Valeria Cassini.
Le mezzelane casa editrice (2019)
Credo che il tema principale di questo romanzo sia la crescita, intesa come presa di coscienza di se e di ciò che ci circonda. È l’ambiente in cui cresciamo a plasmarci e segnarci, insegnandoci principi su cui costruire la nostra vita.
Laura si ritrova in un mondo che non è il suo. Ha attraversato, non si sa come, lo spazio che divideva la sua realtà da una parallela.
Spaesata, dovrà farsi strada e lottare per sopravvivere in un ambiente ostile, raccontandoci passo passo la sua infanzia e i suoi tormenti.
Tormento, altro protagonista del romanzo. Sembra che l’autrice non veda altro modo di conoscere davvero se stessi. Toccando il fondo, perdendo la dignità, la voglia di andare avanti e poi riprendere, lentamente, il cammino, più forti di prima. Abbiamo la religione, che per quanto le realtà parallele siano diverse, torna in ognuna di esse, con i suoi dogmi soffocanti e retrogradi, imposti più dall’uomo che dalla fede in se.
Droga come via di fuga, prostituzione come sostentamento. Non si può sapere di cosa si è capaci prima di arrivare al punto di non ritorno.
Accompagnati dalle poesie di Boudalaire, da chiari riferimenti alla filosofia socratica e di Nietzsche. È l’uomo ad aver creato Dio e l’uomo può ucciderlo, ogni giorno, con le proprie azioni. La figura di Dio è livellata a quella umana, capace di soffrire e di morire.
Laura perderà tutto, non si darà però per sconfitta. Inizierà una guerra contro il male per tentare di aiutare se stessa e il poco amore che le rimane.
Il libro fa parte della collana “viaggi immaginari” (fantasy e fantascienza) ma è difficile da catalogare. Senza dubbio un ottimo romanzo, atipico e scritto con lucidità. Lo consiglio.