Descrizione
Irene, cavia umana. Irene in perenne fuga da un servizio segreto deviato che vorrebbe stravolgere il suo corpo e la sua anima. Storia o tragica realtà?
Il romanzo narra la storia di una donna, scelta in fasce per essere cavia in un esperimento pseudoscientifico che consisteva nel testarla, lungo gli anni, sottoponendola a violenze , frustrazioni e usurpazioni da parte di un gruppo di persone che lei, nel corso della vita, impara a distinguere. Da qui il romanzo si sviluppa sulla crescita e sulla presa di coscienza della protagonista, che di volta in volta , cerca di comporre l’ orrenda verità e naturalmente reagisce e vive parallelamente ai suoi aguzzini, della cui esistenza e operato, chiunque altro è all’oscuro. Contestualmente ai fatti , scorre la sua vita , la sua storia d’amore, di crescita personale, di ribellione e infine il riscatto dal sistema degenere di cui è stata vittima. Nel procedere lungo gli eventi, affiancata da persone con cui a mano mano crea forti trame di empatia e confidenza, riesce a scardinare questo gruppo di servizi deviati, responsabili appunto dei tanti soprusi perpetrati a lei e alle persone che le ruotano intorno e raccogliendo le prove necessarie a smascherarli. Nel contempo, diventata madre, si impegna a proteggere a caro prezzo la vita del figlio, dal quale dovrà anche staccarsi, proprio per garantirgli un futuro libero dai suoi persecutori. Il libro si snoda attraverso il coinvolgimento emotivo di tutti i personaggi che prendono parte alla storia, diventando parte del destino della figura centrale, in un contesto storico che dagli ’20, arriva fino agli ultimi decenni del secolo scorso.
Davds93 –
C’è una profonda inquietudine che guida le pagine di questo libro, un senso di angoscia e disperazione che assale spesso la protagonista e, insieme a lei, il lettore. Questo perché L’Amadori ha uno stile definito, forte e sa come trasmettere le emozioni, raccontando una storia forte, pesante e complicata. Irene è una cavia, a sua insaputa per metà della vita, cosciente per l’altra metà. Un destino beffardo l’ha condannata a subire esperimenti sociali deviati, tutto per permettere ai suoi aguzzini di studiare le reazioni di un individuo in seguito a fatti tragici e segnanti.
Non è un libro per tutti, sia per le tematiche che per lo stile. L’animo della protagonista è scavato
a fondo e i personaggi che le ruotano intorno hanno una voce, ma è flebile, come un coro che ruota intorno alla scena, incentrata sulla disperazione sempre più nera della sfortunata.
L’ho apprezzato, non solo perché è un esordio notevole ma per il messaggio che io ci ho letto. La forza di resistere, il senso di giustizia che , a volte, è più forte della voglia di arrendersi.
Ci vuole molto coraggio anche per sopravvivere e trovare la forza, spesso, è complicato. La protagonista ci insegna che anche in un pozzo profondo e oscuro, scavando e con molteplici ferite e lacerazioni, si può trovare l’acqua.
Tutto questo in 168 pagine, io ci farei un pensierino.