La ragazza di Koros – carta

(2 recensioni dei clienti)

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COD: ISBN 9788899964764 Categorie: , Tag: , , ,

Descrizione

Azzurra scapppa da un marito violento, ma non sarà la fuga a salvarla. Solo combattendo contro se stessa troverà il suo vero sé, e anche l’amore.

Azzurra ha trent’anni e si è appena trasferita in una piccola isoletta della Grecia per vivere con da Delia, la sua migliore amica di quando era bambina. È scappata da un marito violento, da un inferno domestico durato cinque anni e un po’ anche da se stessa. L’idea era quella di non morire, ma presto diventa anche quella di ricominciare a vivere. L’affetto e la vivacità dell’amica e la vita sull’isola e leniscono le sue ferite, come se il mare cicatrizzasse anche i lividi sull’anima. Tuttavia ciò che ha vissuto negli ultimi cinque anni l’ha cambiata fin nel profondo, così Azzurra decide di scrivere tutto ciò che ha passato, come se metterlo su carta possa in qualche modo permetterle di esorcizzarlo, analizzarlo, forse capirlo. Un giorno d’estate al Cafè del Mar, dove lavora Azzurra, arriva un uomo un po’ all’antica, simpatico e gentile, che le fa battere nuovamente il cuore. Simone ha l’hobby della pittura e un giorno dipinge un ritratto di Azzurra che cambierà le sue prospettive. Quando il quadro viene esposto però, Azzurra capisce di essere in pericolo, e se qualcuno la riconoscesse e suo marito risalisse a lei?

“Siamo granelli di sabbia, tanti, tantissimi e la marea a volte ci accarezza, ci sommerge e poi ci lascia andare, la vita ci calpesta, il sole ci scalda e non possiamo fare altro che vivere al meglio, cercando di goderci i momenti migliori. Di vivere mentre sopravviviamo a ciò che a volte non abbiamo scelto consapevolmente, e altre sì. Tutti diversi eppure tutte uguali lì, in quel punto nevralgico del nostro corpo che chiamiamo cuore, ma che in fondo è la nostra anima.”

Informazioni aggiuntive

Autore

Nadia Toffanello

Pagine

216

Formato

15×21 – rilegato

2 recensioni per La ragazza di Koros – carta

  1. Loriana Lucciarini

    Da donna violata a guerriera, una storia di rinascita
    Ecco gli interrogativi che ha suscitato in me questa storia e che, sono certa, porterà anche voi lettori a soffermarvi su questioni di questo tipo, che non hanno risposta univoca. Ogni storia è a sé, è vero, ma le storie di rinascita e forza lasciano tutte la stessa sensazione di possibilità raggiungibili, di occasioni e vita da cogliere, nonostante tutto. Storia come questa, “La ragazza di Koros”, di Nadia Toffanello, un romanzo che – lo dico subito – mi è piaciuto e molto.

    La storia è raccontata in prima persona da Azzurra, la protagonista, con narrazione che si alterna a flashback sotto forma diaristica, ben strutturati e congeniati, che subito catturano l’attenzione e le emozioni di chi legge, in modo tale da avvincere, nonostante le vicende.
    Sì, perché questa è una storia che tratta in modo attento e sensibile un tema delicato: la violenza domestica. Quella violenza di cui Azzurra è vittima, fatta di minacce attuate e promesse dal proprio carnefice: Alessio, suo marito, l’uomo che lei ha scelto come compagno, l’uomo che le ha promesso eterno amore e che, dopo appena pochi mesi di vita in comune ha trasformato le promesse in bugie e il quotidiano in un orrore dove la furia esplode presto.

    Azzurra ne viene travolta e si perde tra i detriti dei suoi sogni infranti; reagirà solo quando arriverà alla consapevolezza della sua immutabile condizione, anzi, quando arriverà alla certezza che la sua esistenza potrà solo peggiorare. Così prende coraggio e fugge dall’inferno, per tentare di ricostruirsi, di tutelarsi, di salvarsi da un amore che diventa presagio di morte.

    Koros, una piccola isola della Grecia piena di sole, di colori intensi e dal profumo del mare, l’accoglie e diventa il punto di ripartenza. Qui, la sua anima, piano piano, si apre nuovamente alla vita, a una ricercata e agognata serenità, ma i mostri del passato e i segni nel corpo e nell’anima diventano zavorre che la trascinano a fondo e le impediscono di volare, fino a quando un nuovo sentimento non porta un vento nuovo, capace di colorare la sua esistenza…

    L‘autrice, Nadia Toffanello, è brava a descrivere sensazioni ed emozioni, affrontando situazioni delicate senza cadere nei soliti stereotipi, riuscendo a tratteggiare la personalità di Azzurra e degli altri personaggi di contorno con attenzione e capacità.

    Ritengo questo un bel romanzo e lo consiglio a tutti per i temi impegnativi e per la resa narrativa, che appassiona e non si appesantisce nonostante la tensione emotiva. Lo consiglio anche per la forza della protagonista, che rinasce dalle ceneri di vittima e si trasforma in guerriera per riscoprirsi, finalmente, capace di afferrare a piene mani il proprio futuro, nonostante il passato, nonostante gli sbagli, nonostante tutto.

    Loriana Lucciarini per il blog Scintille d’Anima https://scintilledanima.wordpress.com/2017/09/13/letti-per-voi-da-donna-violata-a-guerriera-una-storia-di-rinascita-la-ragazza-di-koros-di-nadia-toffanello-le-mezzelane-edizioni/

  2. Maria Rosaria

    Ho letto “La ragazza di Koros” in tre giorni ma solo perché ho avuto anche altro da fare, altrimenti avrei impiegato un solo pomeriggio. La storia non solo è scritta molto bene ma ha un qualcosa di speciale che riesce a tenerti lì… incollata alle pagine.
    Il vissuto di Azzurra, la protagonista, è così delicato che sin dalle prime righe del romanzo ha acceso in me una costante emozione che mi ha accompagnata per tutta la lettura. L’ho sentita sul cuore e sicuramente all’autrice va il merito di questa carezza che è stata in grado di regalare a me e che sicuramente farà provare anche agli altri lettori. L’emozione di cui parlo è la dolcezza. L’ho provata in ogni singola descrizione, in ogni capitolo, in ogni comportamento e in ogni modo di fare di Azzurra, nonostante il tema trattato sia tutt’altro che dolce.
    Azzurra è una trentenne riservata, a cui non piace apparire, che non ama far sapere e scoprire tutto di sé. Una donna che ha trovato la forza di ricomporre i pezzi del suo animo distrutto da cinque anni di assoluta sofferenza. Un matrimonio segnato dalla violenza. Violenza fisica e psicologica da parte di un marito che la trattava come fosse un oggetto, che la picchiava, che la umiliava dandole della fallita e dell’incapace, e che aveva dato segno di questo suo squilibrio mentale per la prima volta soltanto pochi mesi dopo le nozze. Un uomo che andava fuori di sé per semplici sciocchezze, che la controllava, che le impediva di vivere serenamente prima pestandola a sangue e poi chiedendole scusa per farsi perdonare.
    Il tema affrontato dunque è molto attuale e importante, se ne parla tanto e tanto ancora bisognerebbe farlo per dare voce e soprattutto coraggio a tutte quelle donne che vivono la violenza e che non ce la fanno a reagire rischiando di morire tra le mani dei loro carnefici.
    Coraggio che Azzurra ha per fortuna trovato, dopo aver perdonato suo marito anche troppe volte mettendo da parte l’amore e il rispetto per se stessa. È arrivata a capire che doveva scappare e lo fa raggiungendo un’amica in una piccola isola della Grecia, Koros. Ed è proprio lì che inizia la sua rinascita.
    Un riscoprirsi lento, graduale, che lei insegue assecondando il suo bisogno di non svelare cosa le è accaduto in quei cinque anni bui, di non raccontare quei dolorosi dettagli che non voleva dimenticare ma voleva pian piano analizzare, elaborare e capire per poter ritrovare la forza di credere ancora in se stessa e nell’amore.
    Decide di farlo trascrivendo tutto in un libro e mentre la sua nuova vita scorre tra i colori abbacinanti dell’isola, conosce un uomo. Un pittore che riuscirà con pazienza a conquistare la sua fiducia.
    Azzurra ha paura e con estrema dolcezza e cautela riaprirà le porte del suo cuore, senza immaginare però che l’uomo violento da cui era scappata, un giorno avrebbe potuto trovarla con l’intento di porre fine alla sua ritrovata felicità. Una pre-conclusione che ho trovato coinvolgente al punto da farmi rabbrividire e una conclusione degna di quella sensazione di dolcezza e tenerezza che mi ha accompagnata dalla prima all’ultima pagina.
    Una storia che pur essendo frutto della bravura creativa della scrittrice può rispecchiare con cruda concretezza la vita reale di molte persone. Un romanzo che chiunque dovrebbe leggere. Una storia che spero sia di esempio per tutte quelle donne vittime silenziose di qualsiasi forma di violenza che vogliono ritornare ad amare se stesse e che hanno bisogno di riconquistare quel difficile coraggio che è necessario per scappare e salvarsi.

    https://ilblogdimariarosaria.blogspot.com/p/re.html

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