Pulp napoletano – ebook

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COD: ISBN 9788833281094 Categorie: , Tag: ,

Descrizione

Chi è Thomas, l’uomo nero? Chi sono le sue vittime? In una Napoli stralunata e multietnica, il sangue si mischia alla conserva di pomodoro, e i cattivi lasciano il posto a esseri ancora più malvagi di loro.

Il centro nevralgico degli eventi è un vicolo dei bassifondi napoletani, nel quale si incrociano le storie dei vari personaggi. La scena iniziale vede tre donne, Marisa, Amelia e Marilù, intente a preparare la conserva di pomodoro. In casa c’è anche Genny, figlio di Marisa e segretamente innamorato di Marilù, orfana di madre e adolescente come lui. Nico è l’unico amico del ragazzo e i due passano molto tempo a spiare Valeria detta Vale, una studentessa del palazzo di fronte abituata a prostituirsi alla presenza del suo fidanzato Achille, nascosto sotto il letto. Nello stesso edificio abita anche il nero Thomas, un serial killer con la mania di cavare gli occhi alle sue vittime. Una sera Valeria viene adescata dal marito di Amelia, ignaro di aver appena incontrato una vicina di casa, e da un suo collega. Le loro tresche amorose, tuttavia, li porteranno a incrociare la strada di Thomas, che trarrà con astuzia tutto il vantaggio possibile dall’ingenuità delle parti coinvolte.
Gli eventi al centro dei quali egli si trova spingeranno Achille a una fuga disperata e a lottare per la sua vita in un luogo malfamato da sempre teatro di assoluta ferocia.
La polizia, capitanata dal commissario Serpico, arriva persino a fare una retata nella medesima zona, ma non riesce a prendere il capo dell’organizzazione che vi si nasconde. A questi Thomas vende i filmati delle sue violenze per mantenere la sua anziana balia e anche la famiglia di Marisa. La psicopatia dello spietato criminale nasce dall’essere stato abbandonato da piccolo. Thomas è stato adottato da una famiglia ricca che non aveva alcun interesse per lui. Cava gli occhi alle donne che uccide per trovare quelli adatti da innestare sul corpo della sua prima vittima, che lui chiama Daisy. La scelta degli occhi per Daisy si rivela il fattore scatenante di un’irreversibile spaccatura nella famiglia di Genny che, sconvolto ma deciso a difendere la sua causa, si vede costretto a fare il possibile per ostacolare il cammino di Thomas verso la realizzazione di un folle sogno.
Questi, però, ha dalla sua la complicità dell’anziana balia Agnese, insieme alla quale non esita a uccidere chi minaccia anche solo velatamente i suoi progetti.
Genny dovrà affrontare una dopo l’altra terribili verità che riguardano la sua famiglia, nonché il luogo dove ha sempre vissuto, venendo risucchiato in un vortice di eventi sempre più sinistri e difficili da gestire, fino a quando non si troverà di fronte al suo destino: salvare la persona che ama pagando un prezzo altissimo per riuscire a fermare le oscure trame di violenza perpetrate dal suo nemico.

Informazioni aggiuntive

Autore

Vincenzo Carriero

Pagine ebook

237

2 recensioni per Pulp napoletano – ebook

  1. Annamaria

    Ho letto Pulp napoletano di DanaeVi Esposito Carriero. La mia non vuole essere una recensione, piuttosto l’analisi di uno scrittore emergente che tale non sembra. La sua originalità, la sua ironia e il suo modo schietto di scrivere giustificano senza ombra di dubbio la segnalazione ottenuta dal romanzo. Vincenzo scrive come parla, con la forza dirompente che gli viene dal suo carattere e dall’ essere napoletano verace, tanto che sono convinta che l’editing subito dal romanzo ne ha ingentilito lo stile senza apportare importanti modifiche. I suoi personaggi, gli ambienti sono caratterizzati dalla realtà di una Napoli di cinquant’anni fa che nel romanzo sorprendono. Vincenzo descrive con naturale semplicità un modo di vestire, la tradizione delle butteglie ‘e pummarole risalenti a un periodo in cui dovrebbe essere stato solo un bimbetto. E allora ti chiedi se ha una così vivida memoria della sua infanzia o se la sua narrazione è frutto di un grande studio. Due, in particolare, le cose che apprezzo nel romanzo: l’inserimento, apparentemente casuale, di termini dialettali che non hanno necessità di traduzione proprio perché perfettamente inseriti nella narrazione; la voce narrante che si fonde con quella dei personaggi della storia diventando un tutt’uno con essa. Prima che l’autore si possa commuovere, mi permetto una piccolissima critica: la nostra lingua è un patrimonio; trattiamola bene cercando di trascrivere le parole che usiamo nel modo più corretto possibile gestendo al meglio gli apostrofi. Non me ne volere Vincenzo! Sei geniale, non puoi essere anche perfetto Congratulazioni!

  2. Francesca Mereu

    Ho amato lo stile di Vincenzo Carriero, dopo aver letto “Una giornata bestiale” e ho preso “Pulp napoletano” sicura di non rimanere delusa. E così è stato! Devo, anzi, dire che, con questo suo ultimo lavoro, l’autore ha persino superato se stesso.

    “Pulp napoletano” è un libro che coinvolge sin dalla prima scena (quella, cioè, delle colorite donne della Napoli popolare che fanno la conserva di pomodoro e si raccontano le storie). Lo fa per via di una trama originale che scorre a ritmo serrato, come quello di un bel thriller. Un thriller, però, un po’ anormale, perché “Pulp napoletano” è un miscuglio di diversi generi. Il libro lascia il lettore con il fiato sospeso, come un vero e proprio thriller e con l’amaro in bocca, come un noir.

    In questo libro c’è, anche, molto umorismo. Un umorismo espresso da un punto di vista onnisciente che ha spesso pietà del povero lettore e gli risparmia i dettagli di scene troppo cruente.

    Il libro è stato selezionato tra migliaia di romanzi gialli e noir pubblicati in Italia ed è ora tra la rosa dei nove candidati al prestigioso premio Terre delle Nebbie Biren.

    Auguriamo all’autore di vincere, perché questo libro ha tutte le carte in regola per farlo.

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