Domenica Lupia

Terza di quattro figli, Domenica Lupia nasce a Catanzaro nel maggio del 1988.
Vive in un paesino della provincia calabrese un’infanzia solitaria, che riempie di giochi e passatempi frutto della sua immaginazione e trascorrendo molto tempo ad ascoltare i racconti della nonna paterna. Dopo la licenza media si iscrive al Liceo Classico, continuando a desiderare di imbarcarsi in un percorso più adeguato alle sue aspirazioni artistiche, cosa che farà subito dopo il diploma iscrivendosi all’Accademia delle Belle Arti. Il suo percorso accademico la porta a riconoscere che il bagaglio culturale acquisito durante il liceo le è imprescindibile. Soprattutto le continue esercitazioni di scrittura a cui la sottoponeva il docente di lettere le hanno consentito di riconoscere nella scrittura il mezzo ideale per poter dare vita a ogni sua fantasia e mondo. La sua ricerca si focalizza sull’abbattimento dei tabù, sull’opposizione e sovrapposizione di immagini come amore e morte, amore e violenza e sulla valorizzazione dello squallore, innalzando a poesia la volgarità, santificando lo sporco e sporcando la sacralità. Il corpo umano e le sue funzioni e disfunzioni organiche sono per lei il filtro attraverso cui guardare e percepire il mondo e la gente.
Appassionata di tutte le arti, subisce una vera e propria fascinazione da parte della musica, una dipendenza e al contempo un’ancora di salvezza. La laurea conseguita presso l’accademia di belle arti è il pretesto per lasciare la calda Calabria e spostarsi nel freddo Piemonte. Qui riconosce come prioritaria la passione per la scrittura che, grazie al suo compagno e a sua suocera, nonché alla sua scarsa propensione per la vita sociale e il mondo esterno, può coltivare quotidianamente trascorrendo le giornate con la penna in mano nella casa che custodisce o passeggiando in totale solitudine. Scrive per la rivista di cultura estrema La Nuova Carne. “Pelle” è il suo primo romanzo.
Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato