Descrizione
Un percorso tra versi intimi e meditazioni più riflessive con le quali Rita Angelelli affronta il tema della violenza di genere.
In un percorso tra versi intimi e meditazioni più riflessive con le quali Rita Angelelli affronta il tema della violenza di genere, questo libro fornisce una congrua immagine –in termini letterari – di quanto la cronaca giornalmente ci informa: stupri, violenze psicologiche, casi di abuso, stalking serrato, minacce sino ad arrivare all’epilogo più truce, la morte. Con un metro poetico equilibrato ricco di anafore e tautologie e un utilizzo lessicale di terminologie tecnicamente avulse al genere di riferimento, la Nostra ci parla di storie vissute e di storie degli altri, di amare vicende di dolore ed emarginazione domestica dove l’uomo prevarica accecato dalla gelosia o semplicemente si veste da bestia feroce per appropriarsi della donna come una preda. (Lorenzo Spurio)
Loriana Lucciarini –
Raccontare l’amore che fa male in poesia
Rita Angelelli in «Ceramiche e Capodanno» ci mostra in versi la spirale della violenza, narrandoci di un amore che, giorno dopo giorno, perde i colori del sogno per trasformarsi in crudele certezza. E lo fa in poesia a verso libero che, pagina dopo pagina, tratteggiano l’anima di una donna, ferita, umiliata, distrutta dall’uomo che aveva promesso di amarla.
Versi duri, taglienti, figli della rabbia e del dolore; altri più intimi e impastati di rimpianto. Fra i tanti, di forte impatto emotivo la lirica:
Vedi crepe sottili appoggiate sulla pelle come medaglie d’amore.
È la tenacia della ceramica: a volte si scheggia e si crepa, ma non si rompe.
«Ceramiche e Capodanno» è una silloge poetica che vi consiglio perché esplora e sonda l’animo umano con sincerità, mettendolo a nudo, scavando in un’anima lacerata per mostrarci quanto l’amore può essere tenace tanto da riuscire ad autoalimentarsi nella sofferenza.
In questo percorso troveremo l’incredulità per il primo schiaffo, l’amarezza per la delusione, l’ansia che si affaccia al dubbio dell’illusione, la disperazione per un percorso di dolore e la paura, con il suo odore inconfondibile, che gela i sensi.
Eppure, davanti ai pezzi sparsi di un’anima e di una vita frantumata, l’Autrice non fugge: rimane e fa la scelta giusta, che le permette di raccontarci anche gli attimi di rinascita. Una rinascita che avviene pezzo per pezzo, frammento dopo frammento, tra coraggio, forza e nuove cadute. Per muovere finalmente i passi verso un nuovo equilibrio, una nuova serenità, in un cammino faticoso ma che intravede spicchi di luce, di speranza.
Loriana Lucciarini per il blog Scintille d’Anima https://scintilledanima.wordpress.com/2018/01/25/letti-per-voi-ceramiche-a-capodanno-rita-angelelli-raccontare-lamore-che-fa-male-in-poesia/