Descrizione
Per la prima volta l’Armida si concede una festa tutta sua e il paese, Don compreso, si mobilita, tra tovaglie stirate alla perfezione, regali improvvisati e cori stonati di “tanti auguri”. Ma le fila della storia si tirano a Buenos Aires, dove Salvator e Ampàro — tra equivoci, stratagemmi e un’irriverente curiosità — sciolgono i nodi del passato: lettere mai spedite, nomi sussurrati e verità piccanti su un vecchio amore della perpetua, che aveva un’altra vita oltreoceano. Tra risate, commozione e un pizzico di malizia che alimenta i pettegolezzi del paese, il desiderio di sapere diventa il regalo più concreto: la promessa di un viaggio, la possibilità di leggere chiaramente nel proprio passato e, forse, un nuovo inizio. Un racconto dolce e vivace, dove il giallo sentimentale s’intreccia al gusto sottile della rivelazione.
Disponibile anche in versione cartacea
Gli altri volumi della serie:
Il bauletto dell’Armida
L’Armida tra le onde






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