Descrizione
I mutevoli umori del lago Maggiore accompagnano le indagini di Domitien Hugo e di sua figlia Josephine, alla ricerca dell’assassino della prostituta Carmela.
Un giallo elegante, che nell’ambientazione e nell’approfondimento psicologico omaggia Piero Chiara.
Domitien Hugo è uno scrittore francese che da quattro anni vive a Luino, sul Lago Maggiore, insieme a sua figlia Josephine. Anni addietro, in un incidente stradale, perse sua moglie e rimase paralizzato, cosa che lo obbliga a servirsi della sedia a rotelle.
Dopo quattro anni di blocco, Domitien ha finalmente in progetto un nuovo romanzo, che dovrà avere come protagonista una prostituta. Per questo si rivolge a un investigatore privato, che incarica di trovargliene una disponibile a parlargli delle proprie esperienze. L’incontro avviene e produce una conversazione strana, della quale lo scrittore non capisce quasi niente. Ancor meno capisce quando, il giorno dopo, la ragazza viene ripescata dal lago, morta, e si scopre che non era una donna, bensì una transessuale.
Domitien Hugo e sua figlia si sentono coinvolti da questa storia come se l’omicidio li riguardasse direttamente, così, parallelamente ai carabinieri, in padre e figlia azzardano ipotesi tentando di fare luce sulla personalità della vittima e sull’identità dell’assassino. Quando se lo troveranno davanti, però, Domitien dovrà dare fondo a tutte le risorse del suo corpo martoriato per non perdere sua figlia.
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