Descrizione
Isabel vive a Lènnakos insieme al fratello Luk e al padre Thomas. La famiglia è tormentata dal ricordo della madre, Annabel, scomparsa anni prima nella misteriosa foresta di Teison. Spinta da visioni avute in sogno, la giovane decide di andare alla ricerca di qualche indizio che le consenta di comprenderne la ragione e, grazie alla complicità del fratello e all’aiuto del nonno, Dèfal, si mette in viaggio con la speranza di incontrare gli unici che potrebbero conoscere la verità, gli Dei.
La sua ricerca, però, la conduce a esiti inaspettati: Isabel non ottiene notizie sulla scomparsa della madre, ma le viene rivelato che un pericolo mortale incombe sulla sua città: un antico nemico, il “Re Immortale” Promenlock, sta tornando per combattere contro Lènnakos.
Questa notizia scuote la ragazza, che dovrà lottare contro più di un avversario per tentare di salvare le persone che ama e cercare di arrivare alla tanto agognata verità.
Disponibile anche in ebook
Utente –
Un esordio avventuroso e affascinante che promette scenari futuri e scatena turbinii di domande sul “fato” che attende i personaggi nei prossimi libri. Ognuno di essi appare ben delineato – dalla coraggiosa protagonista, Isabel, all’umoristico e generoso Luk – ma personalmente ho amato nonno Dèfal, riuscita figura di maestro saggio, arguto, pronto a sacrificare tutto per il bene comune.
L’Autore è bravo anche nelle descrizioni ambientali, a tratti poetiche (splendido l’incontro nei boschi tra Isabel e Ùkarius, un personaggio che compare quasi di sfuggita, ma che, con la dolcezza e la sapienza dell’uomo anziano e “vissuto”, sarà determinante nel risollevare il morale della protagonista durante il suo viaggio).
Alcune “scene/parti” sono molto rapide: avrei voluto durassero di più e fossero anticipate da più climax narrativi. In ogni caso, non mancano i i momenti di tensione e i colpi di scena.
Ho apprezzato la volontà di inserire – come in ogni “fiaba” o “favola” che si rispetti – delle morali di fondo: per quanto ho colto io, esse possono riassumersi in un rapporto asimmetrico tra uomo e divinità (gli dei in questo libro sono tutto fuorché benevoli: il loro aiuto ha un prezzo sproporzionato e imprevedibile, talvolta con effetti devastanti; non importa quante suppliche gli vengano rivolte o sacrifici siano compiuti in loro onore: hanno l’alterigia e la crudeltà del Dio veterotestamentario!) e nella “semi-ineluttabilità” del Fato (l’idea di base è che il destino di ognuno sia già scritto ma, a differenza di quanto avviene nella cultura greca, gli dei – diversamente dagli uomini – non vi sono sottomessi, possono modificarlo se si chiede il loro intervento. Solo che sviare il corso predeterminato può portare a esiti più nefasti di quelli che si è tentato di evitare…).
Consigliato!