Descrizione
di Rita Angelelli
Come ci si sente a portare con sé mezza luna, perché tutta illumina troppo? È come stare a metà tra la sabbia e il mare, come guardare una barca sulla riva che sta affondando, come scrivere un nome sulla sabbia ma troppo vicino al bagnasciuga. Non è la perfezione, è l’illusione di poter raggiungere la felicità, ma è sempre e solo la metà di quello che si desidera. È di questa metà che si parla nella silloge, metà cuore pieno di amore e l’altra metà oscurato dal dolore, dalla sofferenza e dalla depressione. È il bicchiere mezzo vuoto, perché quando lo vedi mezzo pieno poi cade e va in mille pezzi, lasciandosi dietro frammenti pieni di nulla. L’illusione, il desiderio, i sogni si mischiano nei versi e diventano una lunga confessione di ciò che è la vita di chi si è sempre arroccato in un fiabesco castello fatiscente alla ricerca dell’altra metà del cuore, quel calzino spaiato che non trova mai il compagno e quando lo trova si illude che sia perfetto.
Disponibile anche in versione cartacea
Jennifer –
Una raccolta di versi liberi in cui l’autrice riflette sulla difficoltà di trovare la felicità, considerando ciò quasi un’illusione perché in fondo la vita è fatta di continue metà: da un lato ci sono speranza e illusioni, dall’altro dolore e sofferenza (un esempio emblematico è il bullismo che la persona subisce a causa del proprio aspetto fisico).
Ma nessuna vita esiste senza entrambe le metà.
“Indosso una maschera
un capolavoro prezioso
Resisto
Fingo
Eppure in qualche modo
Sto bene
Nel mio star male”
Questi versi credo sintetizzino bene il senso della raccolta poetica e del significato della nostra esistenza: il dolore c’è quasi sempre ma lo nascondiamo bene per recitare la parte felice, quella che apprezza di più la società e qui viene in aiuto anche l’umorismo (Pirandello sempre attuale):
“Non solo vedo il bicchiere mezzo vuoto
Sono convinta che contenga veleno
Ho perso la mia visione positiva
Molto tempo fa
L’umorismo che uso
Nasconde i miei sentimenti spezzati
Il crollo è dentro”