Descrizione
Due tempi e un’appendice, a seguire l’incedere delle processioni interiori da cui prendono le fila le liriche. Quarantuno poesie dalle suggestioni gotiche, Requiem aeternam per le sorti dell’essere umano.
Requiem dell’esilio è una silloge di quarantuno poesie, composte nell’arco di circa due anni, tra il 2015 ed il 2016. L’opera richiama suggestioni gotiche, sviluppandone le tematiche con stile ermetico e decadente. Alla distruzione del concreto ed alla putrefazione del sé, seguono la solitudine per la distanza dalla propria bugiarda e malinconica ossessione e l’angoscia estraniante dello scarto da se stessi. Quest’ultima conduce alla traslazione del sentimento di lontananza dall’oggetto del pensiero in quello della percezione dell’esilio come condizione insondabile dell’uomo, l’esistenza. La raccolta si compone di due tempi e di un’appendice, a seguire l’incedere delle processioni interiori da cui prendono le fila le liriche.
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