Descrizione
In un racconto che dura una notte, negli stralci di un diario e un’intervista radiofonica non programmata, la protagonista si racconta.
La notte è sempre troppo lunga per me, nonostante ami il buio e il silenzio, nonostante ci sia il cane a farmi compagnia. Spesso sto bene con me stessa. È quando si affollano i pensieri, che tutto fa rumore, persino il mio stesso respiro; il battito del cuore diventa un tonfo, un rumore cupo che detesto. E nel silenzio della notte… tutto è tutto e niente è niente. Ogni cosa si amplifica, il troppo diventa eccessivo e il niente diventa il vuoto.
In un racconto che dura una notte, negli stralci di un diario e un’intervista radiofonica non programmata, la protagonista si racconta, denunciando una mala sanità e le sofferenze fisiche e psicologiche che ha dovuto subire negli anni.
Renato Maria Luigi Ghezzi –
Quanta profondità, quanta ampiezza di sentimenti in questo piccolo libro!
Una donna in viaggio, in lotta con il suo dolore, con la sua disperazione. Ha subito la violenza degli uomini, del luminare di chirurgia che le ha rovinato il corpo, dei colpi inferti dalla vita. A momenti vorrebbe farla finita, ma la sua tempra, il suo carattere tenace la inducono a resistere, a cercare appigli per continuare, per vincere.
E gli appigli arrivano. Nel profondo della notte, una voce alla radio le dà fiducia, la spinge a telefonare, a raccontare la sua storia, i suoi dubbi, i suoi dolori. Trova una sponda di comprensione in lei e nelle ascoltatrici. Il dolore, la solitudine, non si cancellano ma questo confronto le indica dei modi per affrontarle, per non lasciarsi vincere. Un modo sarà la scrittura, e da questo nascerà l’urgenza di scrivere questo libro. La notte, simbolo del buio interiore della protagonista, si dilegua e lascia il posto all’alba. Non si sa quale giorno si prospetta, ma sarà un nuovo giorno, ed è quello che importa.
È un viaggio difficile, quello che ci chiede di fare con lei Rita Angelelli. Ne vale la pena, però. Le sue parole ci aiutano a capire e rispettare il dolore, ci danno la forza di affrontare il nostro, che sia grande o piccolo. Ci restituiscono la capacità di comprendere il dolore degli altri, una capacità che ci sembrava di aver perduto per sempre. E, durante il viaggio, arriveremo preparati all’alba e a quello che ci porterà.
Un libro da meditare.