Alessandro Pucci

Alessandro Pucci nasce a Corinaldo nel 1965.
Da ragazzo viene tentato dalla vita sacerdotale; alcuni religiosi ne notano la sensibilità spirituale e cercano di alimentarla tramite letture teologiche.
I primi passi nella saggistica avvengono tramite le opere del cardinale Jean Danielou. Alla passione teologica si affianca progressivamente e inevitabilmente quella filosofica, due discipline complementari e regine tra le cosiddette scienze dello spirito. Sul suo sentiero di autodidatta incontra il pensiero di Hans Kung e tramite i suoi testi studia il cristianesimo, l’ebraismo, l’Islam, mentre a grande passione nei confronti della spiritualità universale di Raimon Panikkar ne facilita l’incontro con le religioni orientali.
Inevitabile anche l’approfondimento dei classici della filosofia antica e moderna: da Platone ad Aristotele, la scolastica medievale, e poi Kant, Hegel, Schopenhauer, Nietzsche.
Il culmine di questo percorso avviene tramite lo studio dell’esistenzialismo di Jean Paul Sartre e Martin Heidegger.
Ha frequentato il Centro Studi Biblici di Montefano (MC), da cui ha tratto ulteriore ispirazione.
Dal 2013 ha collaborato attivamente a diversi incontri culturali presso il monastero camaldolese di Fonte Avellana. Una Agorà da cui è anche nato un testo pubblicato dalle Edizioni Gabrielli di Verona, dedicato al “Futuro dei giovani, tra fede e laicità”.
Nel 2015 ha autopubblicato un saggio dal titolo “Nel cuore del conflitto” con la prefazione del prof. Roberto Mancini, docente di filosofia teoretica a Macerata, ricevendo anche una preziosa recensione da parte di padre Alex Zanotelli.
Ha recentemente collaborato con la Società Filosofica Italiana nella conduzione e relazione di conferenze a tema teologico inserite in un percorso formativo riconosciuto dal ministero della pubblica istruzione. Una serata è stata dedicata alle tendenze teologiche del nuovo millennio e una alla spiritualità islamica e alla mistica Sufi.

Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato