Bruna Franceschini

Trentina per nascita e bresciana per matrimonio, insegnamento e divorzio, dopo una grave malattia decide di scrivere la sua autobiografia, attualmente depositata presso l’Archivio Diaristico Nazionale di Pieve Santo Stefano (tra i dieci della lista d’onore del 2005).
Da allora la scrittura diventa il suo destino: pubblica “La scuola difficile” (finalista al premio “Liberetà” 2005) e, in quanto studiosa della storia del Novecento, i saggi: “Dalle storie alla Storia”, “Storia sociale delle donne valtriumpline” , “Frammenti di vita movimentata”.
Per la narrativa scolastica, tre romanzi storici: “Il sogno di Lola”, “Vincitori o vinti?”, “Ragazzi e ragazze del secolo scorso”.
Per la narrativa tout court: “Straordinario e ripugnante” (una amore straordinario come lo è quello conclamato dalla pelle, ripugnante come lo è la menzogna), “Come una lupa con otto zampe (due donne molto diverse, destinate a confrontarsi tragicamente: secondo al premio nazionale “Il giovane Holden” 2014), “Racconti feroci”(sei lunghi racconti attraversati dal filo rosso della ferocia, fisica o psicologica) e “Storia di vita e di morte” (quella di alcune famiglie trentine durante la prima guerra mondiale).

Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato