Peppe Cassese

Giuseppe “Peppe” Cassese nasce a Nola (NA) il 2 gennaio 1947.
Frequenta il liceo classico e si laurea in Lettere Moderne alla Federico II° di Napoli. Ha insegnato per circa quaranta anni Materie Letterarie (tra superiori e scuole medie inferiori). In pensione dal 2013, scrive dal 1962 e lo fa tuttora.
Negli anni Novanta ha riscoperto la lingua napoletana che studia e che continua a studiare, essendo molto articolata e complessa.
Ha pubblicato due raccolte in vernacolo (Jucanno cu ‘e parole e una raccolta di poesie sul Natale), mentre la terza, un vero capolavoro, è un racconto, sempre in napoletano, di circa 400 versi, Nu Natale assaje speciale. Il suo modo di vivere l’arte poetica ha attraversato diverse esperienze: dall’ermetismo più puro (I dodici) è pervenuto, attraverso un lungo excursus, alla poesia classica, tentando di vivificarla, grazie soprattutto anche ad una creatività ed immaginazione che non sembrano avere fine.
Ha scritto anche in prosa (racconti, opere teatrali), e ha diretto una radio libera per una decina di anni (dove ha scritto, cantato e pubblicato nel 1979 il primo rap italiano: Hot Pot).
La sua poesia non ha limiti: amore, satira, cronaca, socialità, il mondo degli affetti, storia, spiritualità, eros, fantasia, akrostika, il mondo dei bambini (favole e fiabe, strokkole, nonsense, ecc…), e ha in programma un poemetto (in lingua napoletana) dedicato al suo grande concittadino, Giordano Bruno. Si ritiene uno dei maggiori rappresentanti della poesia napoletana, e si sta dando da fare per diventare un valido poeta in lingua italiana.
Anagraficamente vecchio, mentalmente ragazzo, poeticamente fanciullo.

Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato