Stefano Meglioraldi

Stefano Meglioraldi scrive soprattutto fantascienza, ma adora tutti i generi letterari dove predominano l’avventura e il fantastico. Transfer 2093, un thriller distopico ambientato nel Regno Unito, è il suo primo romanzo e il suo lavoro più significativo. Edito da Le Mezzelane, nel 2023 si aggiudica il secondo posto al Concorso letterario nazionale Argentario, e altri positivi riconoscimenti. Non meno interessanti sono i suoi racconti, scritti nel corso degli anni e più volte premiati. Si sottolineano Avaria per l’inferno, secondo classificato al premio nazionale di letteratura fantascientifica “Senagalactica” 2015 e La minaccia viene dal futuro, risultato tra i finalisti e pubblicato nell’antologia NASF 10. Nel 2024 pubblica il suo racconto Bolla 24 all’interno dell’antologia internazionale di fantascienza Lo sguardo del potere, pubblicata da Ringworld sci-fi&fantasy, al fianco di altri autori europei. L’amore per la scienza è legato alla sua formazione scolastica. Agronomo specializzato in Scienze viticole ed enologiche, ricercatore e correlatore in diverse tesi universitarie, ha all’attivo numerosi articoli di carattere scientifico su riviste del settore, nonché alcuni libri sulla viticoltura emiliana.
L’attenzione al territorio lo porta a realizzare un libro storico ambientato in una frazione di Reggio Emilia (Italia), dove risiede. Insieme ad alcuni amici pubblica 18 maggio 1739 alla Reggia di Rivalta, Pozzi editore, le cui vicende, condite di elementi fantastici, si svolgono alla corte di Francesco III d’Este e di Carlotta d’Orleans. Si diverte a scrivere anche storie per bambini e ragazzi e nel 2023 pubblica per Ringworld sci-fi&fantasy un’antologia di racconti dal titolo Avventure davvero fantastiche. Fiabe avventurose e storie magiche per bambini da 0 a 99 anni.
Sopra ogni cosa, ama leggere.

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