Umberto Chiri
Umberto Chiri è nato a Pinerolo (TO), dove tutt’ora vive, nel maggio del 1965.
Dopo la maturità scientifica ha frequentato la Facoltà di Lettere moderne e seguito le lezioni della Scuola di Giornalismo nel capoluogo piemontese. Come obiettore di coscienza, si è interessato di ambiente presso il WWF Italia, ha scritto per riviste locali e ha collaborato con il Servizio del Libro Parlato di Torino come lettore di romanzi storici.
Se dovesse definirsi in una parola, si avvarrebbe del termine anglosassone outsider, che peraltro lo descrive soltanto parzialmente: si sente infatti un irregolare per quanto riguarda il suo rapporto con il lavoro e con il denaro (non dispone di un conto in banca, di una professione sicura, della patente di guida), ma non invece per ciò che concerne le relazioni personali (ha rapporti familiari stretti, una compagna, solide amicizie di lunga data).
Si è occupato del restauro di oggetti antichi, attività che rientra nel suo interesse per le arti figurative, tra cui pittura e scultura. Il filo rosso che congiunge le diverse fasi della sua vita è la scrittura.
Il suo primo libro, “Il modo di Ray”, è stato pubblicato nel 2019 dall’Erudita di Roma. In seguito ha scritto “L’attesa”, con cui è stato finalista del Concorso Itinerante Nazionale Incipit Offresi 2020.
“La traditrice” è il suo terzo romanzo.
Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato