Per quattro regni (almeno) – carta

(2 recensioni dei clienti)

12,00

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COD: ISBN 9788833281919 Categorie: , , Tag: , , ,

Descrizione

Abelardo, Eloisa
-amori persi-
la ragione che nega il desiderio.
Ha senso -e quale-
interrogarsi ancora?

Le poesie di questa raccolta sono state scritte, a eccezione di “Giglio groviglio”, “Volano le lenzuola” e “Giorni” (precedentemente composte) tra il 2013 e il 2018. Periodo denso di accadimenti personali ma non solo, collocabili soprattutto all’interno dei quattro regni qui citati: regno dei corpi, della musica, della natura, del tempo. I primi tre regni sono legati ai sensi, al sentimento; quello del tempo alla ragione, giacché il tempo misura e pone un limite all’esistenza. Il linguaggio di questi quattro regni dev’essere apparso all’autrice limpido, mentre si apprestava a tradurlo in parole, quasi avesse avuto in dono una sorta di “luccicanza”, per dirla alla Kubrick. Istantanee, fermo immagine che a sorpresa riescono a rivelare dettagli solitamente inosservati. Gli acquerelli, così come le parole, rappresentano un’ulteriore, preziosa risorsa, un medicamento a cui può attingere chiunque si accosti alla pittura e alla poesia.

Informazioni aggiuntive

Autore

Adriana Libretti

Pagine

118

Formato

12×17 – rilegato – con alette

2 recensioni per Per quattro regni (almeno) – carta

  1. Renato Maria Luigi Ghezzi

    “Per quattro regni (almeno)” raccoglie poesia raggruppate su quattro temi: i corpi, la musica, la natura, il tempo. Argomenti importanti, vitali, profondi. Le poesie con una consapevolezza che consente al linguaggio di essere lieve, a volte anche ironico, mai pedante o criptico. Per me, che non sono un esperto di poesia, incontrare questi versi che si fanno comprendere e vanno diritti al cuore è stata una scoperta meravigliosa. Adriana Libretti padroneggia il ritmo e il linguaggio con maestria. Utilizza termini provenienti da vocabolari attuali o arcaici, aulici o tecnici e scrive in rima o in verso libero, in base all’effetto che desidera ottenere. Una raccolta godibilissima, sia per chi si accosta alla poesia che per chi ne è appassionato.

  2. Moka

    Adriana Libretti è maestra della parola, la sua poesia è schietta, scarna e ironica, a tratti sembra quasi una poesia maschile. I suoi dipinti sono preludi dolci alle parole, sono i colori dei mantelli delle dame e dei cavalieri che abitano i quattro regni.
    Moka

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