Descrizione
Sei tornato a falciare i campi assolati,
assoluti,
dal bianco delle nuvole
appare l’azzurro dei tuoi occhi.
di Moka
Nei versi di Moka colpisce il suo parlare del tempo che scorre implacabile nel sogno, nella solitudine nel silenzio. Sentimenti maturi e rari che abbracciano il cuore.
Un’assenza reale dove il verso si scioglie in un essenzialità quasi ungarettiana con alcune immagini folgoranti.
)(Claudio Ardigò
Angy C. Argent –
Un tempo assente, la nuova silloge poetica dell’autrice Monica Moka Zanon, è un viaggio nella memoria, nei luoghi d’infanzia e nel suo vissuto.
Vissuto che a tratti coincide con quello di altre persone: nel nostro caso il lettore che si troverà coinvolto suo malgrado nei profumi, nei sapori, nelle sensazioni anche tattili e nelle emozioni di un tempo che, pur appartenendo al passato, si muove su un percorso circolare per permetterci di visitare il luogo che Monica ha realizzato per tutti noi tramite i suoi ricordi.
C’è tutto un mondo in queste poesie: un mondo atavico, naturista, aspro e delicato allo stesso tempo. Un mondo di realtà sotterranee ed emerse come quelle protette dalle acque di un lago; un mondo di rimpianti, di bilanci, di forse e di se, e una fermezza che li spazza via tutti questi sentimenti. Quando, a questo punto della lettura, ti ritrovi ripiegato in te stesso nei meandri dei tuoi percorsi personali ecco che emerge una luce, un’unica certezza: che la vita serve a imparare e a sapere ritornare senza paura nei luoghi che ci appartengono; che la sofferenza forgia e ci aiuta a rimanere ancorati a quello che siamo o stiamo per diventare; inoltre, ci invita a non abbandonarci alla malinconia, al dolore, ma a farli diventare strumenti che si piegano al nostro volere permettendoci di crescere come uomini liberi.
Insomma, senza timore diamoci una guardata allo specchio attraverso i versi poetici di Monica e non ne rimarremo delusi.
Angy C. Argent