Descrizione
Nel mondo fatato di Mia si accede attraverso una porta nascosta in cima a un grande albero nel folto del bosco. Mia, però, è affascinata dal mondo di fuori, dove vive Nathan, che le farà scoprire la magia della musica e la poesia dell’amore.
Nel mondo fatato di Mia si accede attraverso una porta, magica e segreta, nascosta in cima a un grande albero nel folto del bosco. C’è tutto quello che una giovane fatina possa desiderare: abitini di seta, incantesimi per arricciare i capelli e fiori magici che fanno innamorare. Mia, però, è affascinata dal mondo di fuori, così grande e misterioso, e non perde occasione per uscire di nascosto dalla scuola, con la complicità dalla sua migliore amica Aida. Incontrerà gnomi dispettosi, risveglierà la malvagia strega Soraia e incontrerà Nathan, un ragazzo umano che le farà scoprire la magia della musica e la poesia dell’amore. Il destino del bosco di Mia e del suo popolo, tuttavia, è in pericolo, e la giovane fatina dovrà risolvere un mistero legato alle rune incise nella roccia di una caverna nei pressi di un lago ghiacciato. Basteranno il suo coraggio e il suo altruismo a riportare la pace e far sì che i suoi sogni di amore e musica diventino realtà? La buona strega Mara, amica delle fate, ne sembra convinta…
Renato Maria Luigi Ghezzi –
Abbiamo bisogno di magia, di fiabe. Il romanzo di Elena ce le porta qui, nel nostro mondo.
Il libro ha una struttura all’apparenza semplice, ma di quella semplicità che nasce da un lungo lavoro. Ogni capitolo può essere letto come un racconto, con un suo tema e un suo finale, mentre tutto il testo è percorso da alcuni motivi che si sviluppano gradualmente, con naturalezza e delicatezza, fino allo scioglimento finale a sorpresa.
Mia è una fatina nata con difficoltà, che rischia di non sopravvivere alla sua prima giornata, ma resiste e riesce a tornare alla vita normale. Affronterà le difficoltà quotidiane di qualsiasi adolescente alle prese con la scuola, le amiche o nemiche, i genitori, l’amore. Ma lei è una fatina speciale, aperta all’avventura e al mondo esterno, e correrà dei rischi pur di coltivare l’amicizia con esseri di altre comunità e pur di frequentare il grande mondo che si apre oltre la città delle fate. Infine diventerà la chiave per la salvezza del mondo delle fate e, in fondo, anche del nostro.
Il mondo descritto da Elena Ungini è concepito alla perfezione, mantenendo una coerenza perfetta nei personaggi e nelle caratteristiche delle varie colonie che lo abitano: fate, gnomi, folletti, umani.
Umani: uno degli aspetti migliori del libro è proprio il contatto tra il mondo fatato e il nostro, e la collaborazione che nasce di fronte ai problemi che tutti conosciamo, quali la droga, il bullismo, gli scempi ambientali. Insomma, non leggiamo una fiaba astratta ma un romanzo attuale, che ci aiuta ad affrontare il mondo che viviamo.
L’insegnamento più importante è quello che ci mostra come la collaborazione tra diversi aiuta a superare gli ostacoli e rende la vita più bella, più ricca e appassionante. Il nuovo finale della favola di Cappuccetto Rosso è l’esempio calzante di come la bontà e il perdono possano risolvere i problemi meglio delle fucilate.
Un romanzo per tutti: per chi è bimbo, per chi un pochino lo è ancora, per chi vuol leggere un bel romanzo ricco di fantasia ma anche di contenuti importanti.