Descrizione
proprio come siamo noi
facciamo l’amore
sotto i letto,
per non vederci
l’uno a l’altro
Nella silloge di Joan Josep Barceló, “parassiti della memoria” si percepisce un’osmosi perfetta tra linguaggio sperimentale, lessico scientifico e costruzioni metaforiche. L’autore sembra quasi realizzare un film noir attraverso la proiezione di uno sfondo macabro e rivoluzionario che affiora dal subconscio.
Quest’opera è davvero “un urlo nella disabilità degli uomini“, un atto di forza metaforico, un voler squarciare l’invisibile velo di passività che avvolge l’umanità ostacolandone il coinvolgimento emotivo e personale.
Il poeta non usa infingimenti, né escamotages, tratta con estrema naturalezza i temi fondamentali dell’esistenza, facendo emergere quel demone che è in ognuno di noi. Dalle immagini a volte reali, a volte oniriche, da quell’oscurità dell’anima, da quell’habitat misterioso dove il silenzio della ragione è offuscato dai parassiti della memoria, affiorano i conflitti dell’inconscio. (dalla prefazione di Anita Napolitano)
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