Augusto De Angelis

Nato a Roma nel 1988 ma milanese di adozione, Augsto De Angelis può essere considerato il padre del giallo italiano e uno dei padri del giallo europeo. “Il banchiere assassinato”, infatti, primo volume della fortunata serie dedicata al commissario De Vicenzi, è solo di pochi anni più recente di “Pietro il lettone”, di Simenon, vale a dire il romanzo che diede vita al celeberrimo commissario Maigret.
Giornalista, saggista e drammaturgo, a partire dal 1927 tenne anche una trasmissione radiofonica per quella che sarebbe diventata l’emittente nazionale, EIAR. Tra le altre, divenne celebre la sua intervista allo scrittore e drammaturgo russo Maksim Gorkij, avvenuta nel corso di un viaggio di quest’ultimo in Italia.
La sua produzione letteraria fu all’inizio ben accetta al regime fascista ma, dopo la pubblicazione delle interviste fatte dall’autore a Benito Mussolini, e riprese anche dalla stampa estera, dalle quali il dittatore emerge come una figura narcisista e un po’ patetica, questa benevolenza andò scemando, fino all’arresto, avvenuto nel luglio del 1944.
Le conseguenze dell’arresto debilitarono così tanto lo scrittore da portarlo alla morte, il 18 luglio del 1944.

Le indagini del commissario De Vincenzi