Massimo Pasqualone
Massimo Pasqualone è critico d’arte e letterario e insegna presso l’università G. d’Annunzio di Chieti. Ha insegnato presso l’università di Teramo, l’Issr “San Pio X” di Chieti, nei corsi di Baccalaureato collegati con la Pontificia Università Lateranense.
Ha al suo attivo oltre quattrocento pubblicazioni, consulenze scientifiche per enti pubblici e privati per la comunicazione, l’arte, la letteratura, la formazione e la cultura, giurie ed eventi in tutta Italia e in Polonia, Svizzera, Albania, Lituania, Germania, Spagna, Austria, Portogallo, Canarie, Turchia, Repubblica di San Marino, Ungheria.
Tra gli altri incarichi, è attualmente direttore dell’Enomuseo di Tollo e presiede l’Istituto per lo studio, il recupero, la valorizzazione del dialetto abruzzese e delle lingue minoritarie in Italia ed è consulente del Museo Guidi di Forte dei Marmi, dell’Archivio Lazzaro di Milano, dell’Atelier Nan Yar di Blankenberge (Belgio).
Collabora come critico letterario e d’arte a prestigiose riviste e dirige la collana di poesia dell’Irdi-destinazionearte.
Sulla poesia ha pubblicato, tra gli altri, i seguenti studi: “Il Pascoli conviviale. Tra poesia e filosofia”, (1996); “La dimensione etico-religiosa nella poesia dialettale di Natale Cavatassi” (2000); “I racconti di Anna Manna” e “Le poesie della cruna di Luciano Pizziconi” (2004); “A chi e a che serve la poesia?” (2006); “Dove va la poesia?” (2006); “Alfredo Luciani tra storia e biografia a centoventi anni dalla nascita” ( 2007); “Il silenzio della poesia” (2008); “La solitudine del profeta, la solitudine del poeta” (2008); “Incontri con l’arte e la poesia” (2011); “Amo, minuta parola per dire la vita” (2012); “Per una poesia dell’Oltre” (2015).
Ha pubblicato tre volumi di poesia in dialetto abruzzese e tre in lingua italiana, ricevendo oltre cento premi.
Suoi testi critici sono stati tradotti in polacco, francese, inglese, fiammingo, arabo, tedesco, spagnolo, albanese.
Per Le Mezzelane Casa Editrice ha pubblicato