Descrizione
5+Nella remota località di Arcoiris, incastonata tra rigogliosi boschi e prati in fiore, la vita scorre tranquilla ed equilibrata. E i colori non hanno un nome. L’inatteso arrivo di un gruppo di turisti, tra cui il piccolo Samu, sarà l’occasione per gli abitanti del luogo di confrontarsi con il mondo esterno, e per gli ignari visitatori di scoprire un nuovo modo di vedere le cose. Un racconto di fantasia in cui i bambini e gli adulti imparano gli uni dagli altri, e i colori assumono tutto un altro significato.Testi di Thokozile Martucci Schiavi – illustrazioni di Marco Ghergo
unalettrice.tralenuvole –
Questo è un breve racconto (circa 40 pagine) per bambini. Le illustrazioni sono stupende e il racconto se pur breve, è colmo di significato. Un grande libro che a mio parere, non è solo per bambini ma anche per adulti! Una Grande Lezione per tutti.. spero ci siano più libri così!
Ad Arcoiris,non ci sono colori, cioè ci sono ma non hanno un nome, si chiamano Chebelcolore! Nella sua comunità tutti sono uguali e nessuno ti giudica..Meno Paesi e più Arcoiris 🩷 super consigliato
ihunanyadiocha2018@gmail.com (proprietario verificato) –
Scrivo questa recensione per supportare comunque una Scrittrice per bambini di indiscusso talento. Quando ho visto la pubblicita’ di questo libro su Instagram sono stata molto felice per l’autrice Thokozile Martucci Schiavi e ho pensato di acquistare una copia del libro per le mie figlie. Purtroppo il libro non e’ mai arrivato (la Brexit ha innalzato muri non solo sulla mobilita’ delle persone, ma anche sulla cultura…). Vorrei pero’ dire lo stesso qualcosa su questo libro, che e’ una faccia della stessa medaglia del Cosmopolitismo, e del libro della Scrivente Errante “(Non e’) un cumulo di storie futili – una giornata con una famiglia Cosmopolita”. Se, infatti, nel suddetto libro la famiglia si racconta storie appartenenti a culture diverse, e utilizza come linguaggio “parole gentili” di lingue diverse, mostrando cosi come l’incontro fra alterita’ sia da prediligere alla costruzione di muri, nell’opera di Thokozile Martucci i colori non hanno nomi, bensi’ tutti i colori sono chebelcolore. Si azzerano le diversita’ convivendo pacificamente. E’ un altro modo di vedere il cosmopolitismo: non siamo diversi, alla fine dei conti siamo tutti uguali. Porre l’accento sulle diversita’ potrebbe, alla lunga, confondere i nostri figli, quando invece dobbiamo dare loro le stesse regole ogni giorno e trasmettere loro cio’ che siamo. cercando di non disturbare troppo il mondo circostante con la nostra presenza. L’altra sera, guardando un cartone animato con le mie figlie, il protagonista si lamentava del ruolo che li era stato affidato dalla maestra in classe. Solo alla fine della giornata si rese conto che anche il lavoro piu’ umile, oltre ad insegnare qualcosa in piu’ a lui stesso, era importante per la comunita’ di cui faceva parte.. Il segreto, forse, e’ proprio questo, suppongo: non mettiamo in discussione la bellezza e l’importanza di nessun colore: ogni coloro e’ fondamentale per creare l’arcobaleno, cosi come ogni persona che vive sul pianeta Terra. Se siete fuori dal Regno Unito, acquistate una copia del libro di Arcoiris, perche’ lo stile in cui e’ scritta questa favola e le illustrazioni che la accompagnano sono semplicemente perfetti, come perfetta ed esente dal commettere errori e’ l’autrice di questo libro e le persone che hanno la fortuna di essere sue amiche e parenti.