Seconda possibilità – carta

(3 recensioni dei clienti)

18,00

1000 disponibili

Descrizione

Eroe sportivo o perfido traditore del proprio popolo? Chi è Rudolph, il nonno che Richard non ha mai conosciuto? Per scoprirlo dovrà scavare in un passato sepolto da bugie, interessi, omissioni. Tra Stati Uniti, Canada e Germania, Richard ricostruirà la storia del nonno e scoprirà da dove deriva la sua dirompente passione per l’ hockey su ghiaccio.

di Renato Ghezzi

Richard Bower è un ragazzo ventiquattrenne nella Boston del 2009. Appartiene a una famiglia ebraica che vanta le sue antiche radici bostoniane. Giocatore di hockey, a fine college viene scartato dalle grandi squadre ed entra in crisi. Nel tentativo di uscirne, scopre per caso che suo nonno Rudolph in realtà era tedesco, campione di hockey ai tempi della Germania di Hitler. Richard investiga sulle vere radici della sua famiglia, in un viaggio che lo porta in Canada e in Germania. Qui viene a contatto con persone che lo aiutano a ricostruire la storia di nonno Rudolf e far emergere con fatica, tra mille bugie, la verità nascosta da tutti per settant’anni.

Il romanzo si ispira alla vera storia di Rudi Ball, giocatore di hockey tedesco, l’unico ebreo ad aver giocato per la Germania nelle Olimpiadi invernali del 1936, grazie alla solidarietà dei suoi compagni di squadra.

Disponibile anche in ebook

Informazioni aggiuntive

Autore

Renato Ghezzi

Pagine

352

Formato

15×21 – rilegato

3 recensioni per Seconda possibilità – carta

  1. Moka

    Un romanzo che coinvolge, che travolge, emozioni e segreti nascosti per non ferire, verità che risalgono la china delle generazioni. I silenzi dei nonni e dei padri, la ricerca della verità dei giovani. Una storia di amicizia e sport, oltre ogni limite umano. Lettura consigliatissima!

  2. Marcella

    SECONDA POSSIBILITÀ di Renato Ghezzi mi ha ispirata sin dalla prima volta che ne ho sentito parlare dallo stesso autore durante una presentazione in libreria. Essendo molto sensibile al periodo nazista, mi sono sentita del tutto coinvolta. La storia si svolge tra l’America dei nostri giorni e la Germania di Hitler e dei suoi orrori. Due storie parallele che in realtà sono intrecciate e completamente collegate nel duro gioco dell’hockey e in quello ancora più tosto della vita. Due protagonisti maschili che in epoche così diverse lottano per conquistare il vero amore, un posto in ambito sportivo-professionale e quello nelle loro rispettive società. Due Seconde Possibilità che in questo romanzo la vita riserva ai due uomini che sanno vederle e riescono a coglierle, nonostante le mille difficoltà e dubbi. Magistralmente scritto e intessuto dall’autore, questo libro prende il lettore e lo catapulta nelle due realtà interpretate, facendolo arrabbiare, intenerire, tifare e, perché no, sognare.
    (da Facebook – Marcella Manca)

  3. Jennifer

    Oggi vi parlo di un libro molto intenso edito da @lemezzelane

    “Seconda possibilità” di Renato Ghezzi @ghezzi.renato è uno di quei romanzi che ti conquistano fin dalla prima pagina perché in grado di suscitarti forti emozioni e di commuoverti.

    La storia del giovane Richard Bower è dominata dalla sua passione per l’hokey; inoltre è sicuro che la sua sia una famiglia ebraica americana da generazioni ma l’arrivo di una mail dalla Germania gli fa comprendere che forse la verità sulle sue origini è diversa.
    E il campione di hokey tedesco Rudy Bauer, attivo negli Anni Trenta, è in qualche modo legato a Richard?

    Il romanzo, ambientato nel 2009, ci invita a compiere un difficile viaggio nella Germania nazista, dominata da episodi crudeli, alla scoperta di segreti e verità celate per troppo tempo: mi è piaciuto che la narrazione sia intervallata pure da stralci di diario e lettere, il che rende ancora più suggestivo l’intreccio tra la Storia e le vite dei vari personaggi.
    Ed è anche una storia di riscatto dagli stereotipi della Storia:

    “Non possiamo continuare a restare inchiodati ai giudizi dei nostri padri. I tempi sono cambiati. Tu non hai bombardato Stoccarda, io non ho mandato nessuno nei lager”

    Ho apprezzato anche la parte sportiva del libro: le descrizioni delle partite, ad esempio, sono abbastanza semplici, inoltre anche in questo ambito vengono trasmessi messaggi importanti. Lo sport è sacrificio, a volte assorbe talmente tanto la vita dello sportivo da indurlo a trascurare gli affetti o lo studio.
    Ma ho apprezzato anche un altro tema: per quanto un giocatore sia bravo non deve dimenticare che appartiene ad una squadra, mostrandosi egoista, perché solo l’unione permette di ottenere grandi risultati e la solidarietà di squadra si rivelerà fondamentale anche nella vita e sarà in grado di tenere testa pure al razzismo.

Aggiungi una recensione